di Elena Pulcini, Università degli Studi di Firenze

L’importanza dell’idea di passione nella configurazione dell’identità femminile è visibile fin dalle origini del pensiero greco che, con Platone e Aristotele, fonda l’identità europea su un netto dualismo che si articola a più livelli e che istituisce di fatto una gerarchia tra termini opposti destinata a costituire il perno dell’intera tradizione occidentale. L’opposizione tra polis e oikòs, tra il mondo pubblico della città e il mondo privato della casa, trova infatti eco in quella tra ragione e passione, libertà e necessità, anima e corpo, maschile e femminile.

Per leggere l’intero numero di «Ricerca», abbonati qui.