Abbiamo iniziato questo particolare anno federativo sviluppando due percorsi necessari per i tempi che stiamo vivendo: da un lato la riflessione sulla Proposta Formativa, dall’altro una riflessione sui temi della pace e della giustizia. Per quanto riguarda il secondo percorso tematico, al Modulo formativo 2022 abbiamo introdotto il nostro cammino a partire dal tema della pace, volgendo lo sguardo verso gli orizzonti biblici che le Sacre Scritture ci propongono e invitandoci a intendere la pace come la condizione in cui il bene è realizzato nella pienezza e nella fraternità.
Ci stiamo ora avvicinando alla settimana teologica, in cui approfondiremo il tema della giustizia. Come ormai possiamo leggere nella Proposta Formativa approvata agli Stati Generali, siamo in cammino comunitariamente per formarci come cercatori di Dio. Per questo motivo, con l’aiuto dei relatori che ci accompagneranno, andremo a riscoprire le fondamenta teologiche alla base della virtù della giustizia, andando alla radice della natura stessa dell’uomo, sempre illuminati dalle Sacre Scritture e dall’esperienza concreta che nel mondo possiamo fare della giustizia.
Le ingiustizie, che da sempre segnano la convivenza sociale dell’essere umano, continuano ad essere un nodo irrisolto, anche nelle democrazie occidentali. Basti pensare alle numerose guerre di dominio, alla dilagante povertà, alle ingiustizie alla base della crisi climatica e alle conseguenze che questa ha sui paesi più poveri, fino anche alla mancanza di effettivo rispetto dei diritti umani. Non possiamo trascurare questa riflessione oggi, che dagli spunti teorici necessita una declinazione nei contesti concreti. Viviamo però in una realtà che continua a perpetrare come concetto cardine quello di una giustizia di scambio, in cui ogni torto viene ripagato e dove l’esercizio di coscienza, individuale e comunitario, viene messo a tacere. Tramite il concetto di giustizia riparativa, cercheremo di comprendere come porre lo sguardo su una nuova cultura basata sulla corresponsabilità, cercando di delineare i nodi problematici e le occasioni da cogliere per ripensare una pedagogia della giustizia. Oltre a questo tenteremo di allargare il nostro sguardo per comprendere come, vivendo a pieno la nostra umanità, possiamo lottare contro le ingiustizie che oggi toccano le nostre realtà.
Per approfondire questi aspetti saranno per noi preziosi gli interventi dei nostri ospiti. Con Padre Francesco Occhetta – gesuita, teologo, politologo e scrittore – leggeremo il tema della giustizia (e della giustizia riparativa), cercando di comprenderne la tensione profondamente umana e le radici teologiche di questa. Ci confronteremo con le Scritture introducendo il tema del perdono e indagando come questo possa essere, assieme alla giustizia, il tramite per risanare le fratture individuali e comunitarie aprendo la strada per vivere nella pace. Avremo anche occasione di ascoltare la testimonianza di chi direttamente opera sul campo della lotta alle ingiustizie, confrontandoci con Daniela Sironi – presidente delle comunità di Sant’Egidio del Piemonte, inserite in una realtà nazionale che da anni si dedica ad assistere gli ultimi. Con la nostra relatrice avremo modo di scoprire e approfondire degli esempi concreti di impegno caritativo a favore delle persone migranti, che in tutto il mondo sono tra le maggiori vittime di ingiustizie.
Durante le giornate non mancheranno momenti laboratoriali e di confronto tra le fucine e i fucini dei diversi gruppi, in cui potremo raccogliere riflessioni, idee e stimoli che ognuno dalla sua esperienza personale e di studi potrà mettere in condivisione.
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