“Essere studenti cattolici, cioè araldi di tutta la Verità, non vuol dire essere studenti pigri o improvvisatori, giocolieri di esami tentati con sfacciata superficialità. Vuol dire, e ciò meriterebbe lunga meditazione, avere il “senso metafisico”. Cioè il senso della meraviglia, giovanissima risorsa dell’intelletto puro.”